domenica 26 maggio 2013

La riscoperta e valorizzazione delle palestre di roccia di Frabosa, Rocce di Costabella e Rocca Davì

Con la riscoperta e valorizzazione degli antichi sentieri, l'intento è quello di  riattrezzare le due palestre di roccia presenti all'interno dei due percorsi, quella di Rocce di Costabella, e quella di Rocca Davì, grazie all'interessamento della Commissione TAM (Tutela Ambiente Montano) Piemonte Valle d'Aosta, del Comune di Frabosa Sottana, del CAI Piemonte. La palestra di Rocce Costabella presenta ancora i chiodi che furono messi alla fine degli anni '70 da Lodovico Marchisio che ne fu lo scopritore, ma visto il passare del tempo occorre rimettere in sicurezza le vie della palestra, così come occorre fare per Rocca Davì. Recentemente è stata rimessa la croce in ferro ripristinata sulla cima delle Rocce di Costabella dopo oltre trent'anni di permanenza. Un particolare ringraziamento va al lavoro compiuto dai volontari del CAI Beppe Borione, Franco Stuardi, Massimo Viglietti, Daria Fava, Remigio Guardiano, Paola Tirone e Lodovico Marchisio.

Palestre di roccia di Frabosa

Sotto questo nome si identifica un gruppo di affioramenti rocciosi in Val Maudagna e, più precisamente, nei pressi di Frabosa Soprana e Sottana che, per la loro morfologia, si prestano ad interessanti salite, sia a scopo didattico, sia per allenamento, Gli affioramenti sono costituiti da roccia conglomerata cristallina, molto solida ed articolata, che ne determina in genere la forma a torriore, a guglia, con relativi cammini e spaccature più o meno marcate. Le vie normalmente seguite sono in gran parte chiodate, così come sono attrezzati gli ancoraggi per le comuni calate a corda doppia.

La cartina indica segnalati in rosso i due sentieri che
si congiungono il primo (Serro-Crevirola-Miroglio) il
secondo Miroglio-Frabosa Sottana, sentiero Francesco
Musso; le frecce gialle indicano le due palestre di
roccia (Rocce di Costabella e Rocca Davì)
 


Rocce di Costabella (Sentiero Serro-Crevirola-Miroglio) Sorgono a 920 m sul fianco sinistro orografico del Rio Biale, presso le Case Cascina, a breve distanza dalla frazione Serro di Frabosa Soprana. E' un insieme di salti degradanti da sinistra a destra, per un'ampiezza di circa 300 m ed un'altezza che varia da 20 a 70 m, intervallati da due spigoli che determinano due individuati torrioni. All'estremità sinistra si trova una guglia detta Ago Stella. Le vie di arrampicata si svolgono sul versante sud in quanto dagli altri lati le rocce si perdono nella boscaglia. Questa palestra di roccia venne scoperta negli anni '70 da Lodovico Marchisio, alpinista e scrittore, attuale Presidente della Commissione interregionale Piemonte Valle d'Aosta della TAM (Tutela Ambiente Montano).
L'accesso avviene da Frabosa Soprana (frazione Serro) 856 m percorrendo Via del Biale fino all'omonimo torrente, quindi per sentiero lungo il corso d'acqua, che poi si attraversa per salire a destra in direzione delle rocce.

 
Lodovico Marchisio, alpinista e scrittore, Presidente
 della Commissione Interregionale Piemonte V. d'Aosta
della TAM (Tutela Ambiente Montano) del CAI
 

 
 
La pagina del quotidiano "Stampa Sera" dell'ottobre 1981 dedicata all'inaugurazione della  nuova  palestra di roccia ''Costabella'',  intitolata alla  memoria  dell'alpinista Rolando Albertini, una delle migliori guide di Valtournenche caduto sul Cervino nel 1978 durante una prima invernale.



 
Rocce di Costabella 1° Torrione

 
Rocce di Costabella 2° Torrione

 
 
La paletta che indica la direzione per raggiungere Rocce Costabella

La sommità di Rocce Costabella

 

Rocca Davì o Torrione di Miroglio (Sentiero Francesco Musso Miroglio-Frabosa Sottana) Si trova a 832 m sulla sponda destra orografica della Valle Maudagna, al di sopra della strada per Artesina. consta di un tozzo torrione alto, a valle, circa 70 m, e di alcuni gendarmi disposti sulla cresta cui è collegato a monte. Attualmente poco frequentata.
Da Miroglio si segue il sentiero dell´acquedotto sino a superare la galleria. Appena usciti, una traccia ripida sulla destra scalinata conduce all´intaglio. Girare a destra (passo di I) per salire il torrione alla base dell’ampio spiazzo erboso. Il torrione più alto che si stacca dal prato di 15 m si sale a sinistra di chi sale per una facile crestina esposta di II.
 
 

 
Rocca Davì il versante Nord Est
 
L'Ago Stella di Rocca Davì



Rocca Davì parete Sud


 

La targa in ricordo di Francesco Musso

 

 
L'Ago Stella

Rocca Davì